Translate

Il futuro della tv come schermo del cellulare

 

image Sembra che il destino della televisione in Italia sia quello di collegare i telespettatori tra di loro, come si evince da diversi studi e ricerche sul mercato tv condotti recentemente, che rappresentano un’interessante fotografia di come comportamenti e consumi siano fortemente influenzati dalla tecnologia. Piattaforma di lancio e sviluppo il successo commerciale della cosiddetta Smart tv, ossia tv intelligente connessa al web, che nel primo trimestre del 2013 ha fatto registrare in Italia un trend di crescita pari al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un volume in termini di fatturato pari a quasi 1 miliardo di euro solo nell’ultimo anno. Inoltre, il primato della connettività affiora da una ricerca condotta scegliendo un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 30 e i 54 anni. Per ben l’84% delle persone, infatti, la tv è soprattutto un utile strumento di condivisione dei contenuti (foto, video, giochi, ecc.), che possono passare dal proprio smartphone o tablet, a tutta la famiglia, sul grande schermo. Senza considerare chi utilizza la Smart tv per chattare in tempo reale con gli amici che da casa stanno vedendo la stessa trasmissione, utilizzando una porzione dello stesso schermo.

Sempre dalla ricerca si scopre che la smart tv si contraddistingue, per ben il 50% del campione, soprattutto per essere collegata ad internet. Inoltre, esaminando i comportamenti del pubblico, emerge che se prima solo il 6% utilizzava la vecchia tv per chattare, adesso per gli acquirenti di una Smart tv si è passati al 35%, con addirittura un 56% che la utilizza per navigare rispetto al 45% che già lo faceva in precedenza. Lo schermo televisivo diventa sempre più un telefonino a grande schermo, con il 76% delle persone che, non a caso, ne apprezza la possibilità di fare videochiamate.

L’importanza del ruolo social della tv viene avvalorata anche da un’altra ricerca, questa volta realizzata a livello mondiale, secondo cui gli spettatori fruiscono dei contenuti televisivi attraverso un approccio multitasking, ovvero utilizzando sempre più frequentemente, mentre guardano la tv, diversi strumenti come portatili, telefoni, tablet e persino libri e giornali. Inoltre, complessivamente, il 90% degli intervistati guarda contenuti video tramite internet. Secondo questa ricerca la tv collegata direttamente a internet resta il metodo preferito per accedere ai video online, anche se in diminuzione rispetto a quanto riscontrato lo scorso anno (dal 36% del 2012 al 31% del 2013).

E’, però, anche vero che una tv sempre più social mette broadcaster e produttori tv di fronte a quella che è una vera e propria sfida dei contenuti, che andranno inevitabilmente pensati anche in funzione del mezzo su cui vengono fruiti: telefonino, tv, videoproiettore, tablet, notebook e pc. Resta, tuttavia, ancora un grosso divario tra disponibilità di servizi video e programmi di content discovery rispetto alla capacità del consumatore di sfruttare tutte queste possibilità.

Autore: Carlo Bellino

 

Nessun commento:

Posta un commento

inserisci qui il tuo commento