E' stato come avere il mondo a portata
di mano. Un appassionante viaggio tra popoli, paesi e cibi di tutta la terra. Un modo
per accorciare le distanze e abbattere le barriere costituite da razza, cultura e religione, un ponte verso il
futuro.
Expo 2015 è stato un occasione per imparare e acquisire maggiore consapevolezza su temi quali quelli dell'alimentazione, dell'eco-sostenibilità e della
biodiversità, molto importanti e cruciali per tutto il pianeta.
Hanno preso parte
a questa esposizione più di 174 Paesi. Eventi, spettacoli, esibizioni e
conferenze hanno accompagnato questi sei mesi di esposizione universale e hanno
animato Milano.
C'è un po' di malinconia, ora che
tutto è finito, ma anche la certezza che il messaggio di expo non andrà
perduto. Il tema "Nutrire il pianeta, Energia per la vita" è stato più che azzeccato, come testimoniano gli oltre 21 milioni di visitatori. Un seme che è stato piantato a Milano, ma che deve crescere. Il
divario tra chi ha troppo cibo e chi muore di fame, l'esigenza di evitare gli
sprechi, la scarsità dell'acqua, la necessità
di aumentare la sostenibilità e di dare risposte concrete ai
problemi che affliggono il pianeta rimangono e aprono nuove sfide, che devono
essere affrontate con determinazione e consapevolezza.
Nella speranza che i temi della carta
di Milano rimangano impressi nei cuori e nelle menti di tutti, continuando a
vivere in ciascuno di noi, il testimone ora passa a Dubai 2020 con il tema
"Connettere le menti, creare il futuro".
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