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A zonzo in val di Non tra natura, storia e sapori

 

Itinerari culturali, percorsi enogastronomici, avventurosi e naturalistici, informazioni e suggerimenti per trascorrere un'affascianante week-end in Val di Non, zona del Trentino Alto Adige situata tra Trento e Bolzano

Chi fa le parole crociate conosce la Val di Non come la valle più famosa d’Italia. La maggioranza degli italiani l’associa alle pregiate mele Melinda, che provengono proprio da questa area trentina, al momento l’unico prodotto DOP del Trentino. Non tutti sanno, però, che quest’incantevole territorio offre una grande varietà d’attrazioni turistiche di ogni tipo ( natura, storia, cultura, enogastronomia) in ogni stagione.

Dal 2010 l’attrazione principale della valle, dal punto di vista culturale, è sicuramente il museo Castello di Thun, una delle più belle rocche medievali del Trentino, da qualche anno riaperto al pubblico.

Il maniero, un tempo residenza privata della nobile stirpe dei Thun e ora di proprietà della Provincia di Trento e parte del Museo del Buonconsiglio, ha aperto le porte al pubblico per la prima volta il 17 aprile 2010, dopo anni di restauro.

Situato in posizione panoramica in cima a una collina a 609 metri di quota, circondato da meleti, sopra l'abitato di Vigo di Ton, questo maestoso edificio è un esempio fra i più interessanti di architettura castellana trentina, tipicamente gotica.

La dimora, visitabile sia nelle parti esterne che interne, presenta una peculiarità che la rende particolarmente interessante: non solo fu di proprietà di un'unica potente e ricca famiglia che l’abitò dal XII secolo fino ai giorni nostri, ma è arredata e gli interni sono visitabili.

Molte sono, infatti, le residenze principesche disseminate in tutto il trentino che hanno ospitato principi vescovi, tuttavia rare sono quelle, oggi aperte al pubblico, che hanno conservato arredi, mobilio, collezioni d’arte e suppellettili originali ( da non perdere la stanza del Vescovo).

Il museo castello di Thun può sicuramente costituire il punto di partenza per esplorare il territorio circostante, alla scoperta non solo delle innumerevoli bellezze naturalistiche, ma anche delle prelibatezze dei prodotti e dei sapori tipici della zona.

Facendo una breve e piacevole camminata tra i meleti in fiore si arriva, per esempio, ad una graziosa casa bianca, la sede dei Mieli Thun, dove è possibile visitare il laboratorio, scoprire in che cosa consiste il mestiere dell’apicoltore e degustare qualcuna delle innumerevoli varietà degli eccellenti mieli prodotti da quest’azienda agricola.

Percorrendo pochi chilometri con la macchina si raggiunge la sede di Mondomelinda, la fabbrica nella quale sono raccolte, selezionate, conservate e confezionate le famose mele Melinda. Il negozio, che ricorda il paese dei balocchi, vende prodotti a base di mela, che vanno dal succo di mela agli snacks, agli attrezzi per tagliare le mele. Su prenotazione è possibile visitare gli stabilimenti, per scoprire come una mela diventa Melinda. Non lontano è collocata la sede di TrentinGrana, dove è possibile acquistare prodotti caseari locali.

Proseguendo si può raggiungere Sanzeno, dove ha sede il museo retico (per info tel 0463-4341250463-434125 www.visitvaldinon.it), che racconta la storia della Val di Non dalla preistoria fino alle ultime testimonianze alto-medievali.

Partendo dal paese, dopo una breve camminata o seguendo un affascinante itinerario alternativo alla strada asfaltata che scende da Sanzeno inerpicandosi nella roccia, si può raggiunge il santuario di San Romedio, suggestivo eremo del 1200 oggetto di culto e pellegrinaggio di molti fedeli.

L’eremo si erge a picco su uno sperone di roccia a strapiombo su Rio S. Romedio ed è forse uno dei più caratteristici e scenografici d’Europa.

Per gli amanti dell’avventura e delle camminate in mezzo alla natura, la Valle di Non offre molti itinerari, sia per principianti che per esperti, che si differenziano per livello di difficoltà.

Il Parco Naturale Adamello, per esempio, offre la possibilità di fare piacevoli camminate nella natura. Il centro visitatori del parco fornisce interessanti informazioni e curiosità sul lago e l’orso bruno, che ancora oggi abita in questa riserva naturale.

Nel 2008 è stato inaugurato il Dolomiti Brenta Bike, percorso ad anello di ben 171 Km (www.dolomitibrentabike.it), mentre nel 2009 il Dolomiti Brenta Trek, con itinerari che permettono dgirovagare tra malghe e rifugi (www.dolomitibrentatrek.it).

Alcuni tra questi sentieri serpeggiano tra i vari canyon, che si sono formati grazie alla particolare conformazione morfologica del terreno e hanno fatto assumere alla val di Non il soprannome di “Valle dei Canyon”.( http://www.visitvaldinon.it/).

Tra i vari percorsi, particolarmente avvincente ed emozionante è sicuramente la passeggiata che porta al Canyon Rio Sass, aperto solo dal 2001.

Il canyon è accessibile dal centro del paese di Fondo, diviso in due proprio da una profonda gola scavata dal torrente Novella nel corso degli anni. La peculiarità di questo posto è rappresentata dal fatto che le antiche case del paese sono state costruite proprio a strapiombo sulla roccia, quasi non curanti dello strapiombo sottostante.

Il percorso, messo in sicurezza e visitabile con un accompagnatore specializzato e muniti di mantella impermeabile, elmetto protettivo e radio ricevente da cui sentire le spiegazioni, offre incredibili scorci paesaggistici e viste mozzafiato.

Giochi di luci e ombre, rocce impervie tra cui si intravedono i resti di un vecchio ponte romano per le aurighe, cascate e spruzzi d’acqua, fossili, muschi e licheni dai colori smeraldi e vermigli contribuiscono a rendere particolarmente emozionante e avvincente questa breve escursione.

Quasi come se fosse stata volutamente dipinta e intagliata da una mano umana, è possibile addirittura scorgere tra le fenditure della roccia un’immagine che ricorda la sacra sindone, espressione della potenza e della grandiosità della natura.

Dal 2009 il percorso è stato esteso fino a “bagni di fondo”, ex stabilimento termale che ospitò Sissi e il Principe Franz, ora dismesso. Proseguendo, con una facile camminata si può raggiungere il Lago Smeraldo, per poi tornare al paese (durata prevista circa 2 ore).

Questa è solo una breve selezione delle innumerevoli bellezze di quest’area, alle quali si aggiungono la calorosa ospitalità degli abitanti e la bontà dei prodotti tipici del territorio: tutti in gradienti indispensabili per un soggiorno veramente indimenticabile.

Per informazioni:

Azienda per il Turismo Val di Non - Via Roma, 21 - 3813 Fondo –

Tel. 0463-8301330463-830133 – Fax: 0463 -830161

www.visitvaldinon.it – info@visitvaldinon.it

by Roberta Masi

 

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