L’app che sta spopolando tra i giovani per prenotare i ristoranti e
risparmiare
Andare a mangiar fuori, decidendo anche all'ultimo momento, è
diventato ormai facilissimo e può essere anche più economico. Basta file
interminabili file davanti ai ristoranti il sabato sera in attesa che si liberi
un tavolo,è sufficiente utilizzare The Fork, l’app per smartphone leader nel
mercato delle prenotazioni dei ristoranti del 2016, prenotare il ristorante che
risulta avere disponibilità e attendere la conferma ed io gioco è fatto.
Ormai quest'app sta veramente un "must" soprattutto tra i
giovani, anche perchè permette di gustarsi una cena nei migliori ristoranti
della città, risparmiando anche sul conto. Appartenente alla TripAdvisory
Company, l'app ha un database di circa 7000 ristoranti dal
piccolo bistrot all’angolo della strada ai ristoranti più esclusivi ed è
attualmente attiva in oltre 70 città italiane.
Con quest’app si può scegliere il ristorante in cui mangiare
attraverso una ricerca effettuata seguendo le preferenze
personali: dalla zona della città che si preferisce, alla fascia di
prezzo; dalla disponibilità, che si aggiorna in tempo reale, al tipo di cucina
che si vuole mangiare.
Ogni ristorante ha una scheda dedicata, nella quale vengono
indicati, oltre alle informazioni generiche, anche la tipologia e l’indicazione
del “Prezzo medio” che indica l’importo medio di un conto relativo a un pasto
presso il ristorante a cui è associata, facilitando la scelta in base alle
proprie tasche. Sulla piattaforma sono inoltre mostrati i nomi e i prezzi di
alcuni dei piatti migliori del menù, le foto della struttura e dei piatti.
Effettuando una prenotazione online si può usufruire di sconti
che arrivano fino al 50% e non vi è la necessita di mostrare
nessun coupon. Lo sconto inoltre viene applicato sulla carta, spesso compresi i
vini, senza l'obbligo di dover prendere l'intero menù, come avviene per esempio
con Groupon. Si paga quindi solo ciò che si mangia.
L’applicazione è stata acquistata nel 2014 da Tripadvisor, ma fortunatamente solamente
gli utenti che hanno prenotato ed effettivamente mangiato nel ristorante
potranno lasciare una recensione ovviando così al fastidioso problema delle
recensioni “false” con cui il sito di viaggi più grande al mondo ha dovuto
rapportarsi in tutti questi anni: infatti le recensioni lasciate su The Fork
saranno riportate anche su Tripadvisor con la dicitura di recensioni
“qualificate”.
All'atto della scelta del ristorante è possibile visualizzare
sia le recensioni rilasciate dagli altri utenti di The Fork che quelle di
Tripadvisor.
Ogni volta che si effettua una prenotazione l’utente guadagna
dei punti Yum (in media 100) che permettono di ottenere degli sconti, 20€ per
mille Yums e 50€ per duemila Yums, rendendo così l’applicazione ancora più
conveniente senza dover necessariamente usare particolari promozioni.
Altro aspetto positivo è che il servizio per gli utenti di The
Fork è totalmente gratuito, mentre per quanto riguarda i ristoratori che
vogliono iscriversi alla piattaforma è previsto una fee di ingresso per
l’affiliazione. Naturalmente The Fork sarà collegato direttamente a Trip
Advisor, in modo da permettere all’utente di prenotare anche sul celebre sito di
recensioni.
The Fork è presente anche in altri paesi, come ad esempio in
Francia al sito www.lafourchette.com
o in Spagna al sito www.eltenedor.es;
diventando così un’applicazione molto utile da utilizzare quando siete in giro
durante i vostri viaggi.
Grazie a The fork è possibile quindi andare a mangiar fuori
risparmiando e mantenendo la massima flessibilità, questo la rende preferibile
anche rispetto ai vari Groupon, che rischiano in questo modo di veder diminuire
il loro utilizzo.
Lo sconto di The Fork, infatti, viene applicato direttamente in
cassa, senza dover mostrare alcun coupon, senza anticipare i soldi e rischiare
di non riuscire ad utilizzare il voucher, questa la rende un modo innovativo e
comodo per risparmiare per gli utenti e una nuova possibilità per i ristoratori
per raggiungere persone che non sono riusciti a intercettare finora con la loro
proposta commerciale.
Roberta Masi
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